Concordato Preventivo Biennale: non chiediamo nessuna proroga ma solo il tempo necessario
Il concordato preventivo biennale è considerata un’opportunità per alcune tipologie di contribuenti e per lo Stato, che pensa di ottenere entrate straordinarie utili a far quadrare il bilancio.
È indiscutibile che il risultato dipenda dalle condizioni offerte per cogliere tale opportunità.
Da quando si è cominciato a parlare di concordato, si sono susseguite una serie di modifiche che da un lato hanno prodotto una gran confusione e dall’altro ci espongono ad un superlavoro ed a latenti responsabilità professionali.
Solo da pochi giorni, con l’introduzione del ravvedimento speciale, la normativa è definita e possiamo essere in condizione di studiare l’istituto concordato/ravvedimento speciale nel suo complesso per poter fornire la migliore consulenza ai nostri assistiti.
Si, parliamo proprio di consulenza, attività alla quale siamo chiamati ogni giorno dai nostri clienti e per la quale riceviamo la loro piena fiducia!
I conteggi, ormai, li lasciamo all’Agenzia delle Entrate che ha imparato a redigere le dichiarazioni precompilate. Noi non siamo e non vogliamo essere i correttori delle dichiarazioni precompilate. Noi siamo consulenti.
E come tali abbiamo il compito di spiegare cos’è il concordato preventivo biennale e aiutare l’imprenditore a valutare se è opportuno o meno aderire.
Per fare ciò abbiamo bisogno di studiare e valutare le opportunità ma anche le insidie presenti nella norma.
Per questo non chiediamo nessuna proroga ma il tempo necessario per svolgere dignitosamente e correttamente il nostro lavoro.
Lo chiediamo per la nostra credibilità e dignità di consulenti!
Milano, 15 ottobre 2024
Il Presidente del SIC
Marcello Guadalupi